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Buon compleanno insurrezione rossonera zapatista

Articolo e Video sottotitolato di Sergio Rodrieguez Lascano, direttore di Rebeldia, tradotto da Resistenza Antisistema

A Due dei nostri:
a Eladio Villanueva Saravia, morto dopo aver compiuto il suo dovere mentre tornava da una riunione dei lavoratori . Per diversi anni segretario generale della Confederazione generale del lavoro dello Stato spagnolo. Sindacalista rivoluzionario, erede della migliore tradizione anarco-sindacalista degli anni 30. Innamorato della lotta zapatista, fu un fattore determinante non solo per la solidarietà con le comunità indigene, ma anche per riflettercisi come uno specchio. Eladio, amico, compagno, faceva parte degli irriducibili, dei ribelli, dei sovversivi. Il tuo ricordo è nei nostri cuori.

A Calixto Tlacotzi Meléndez, bracciante indigeno della montagna di San Pedro Malintzi Tlalcualpan, Tlaxcala. Morì Lunedi 16 novembre e le parole che i suoi parenti hanno sentito prima della morte furono: “Avvisate il subcomandante Marcos che ho compiuto il mio dovere, che non mi sono venduto, che non mi sono arreso, che non mi sono fatto ingannare”. I suoi compagni dell’Assemblea Nazionale dei braccianti hanno aggiunto: “Il compagno morì sul piede di guerra e, come lui, anche noi abbiamo preso la decisione di vivere e morire senza arrenderci”. Di questa stirpe era il nostro compagno Calixto, di questa stirpe sono i nostri compagni braccianti.

Nel seminario di due anni fa “in memoriam de Andrés Aubry”- maestro-studente, compagno delle comunità zapatiste ribelli- il Subcomandante Insurgente Marcos concludeva il suo primo intervento mettendo al centro del dibattito sette tesi, di cui le ultime quattro dicevano: Continue reading


Previsioni

Articolo di Antonio Gramsci pubblicato sul Avanti!, ed. piemontese, 19 ottobre 1920.

Poiché non esiste nel nostro paese nessuna forza organizzata diffusamente, armata di una volontà chiara e diritta, che persegua (e mostri di poter perseguire) un piano di azione politica che aderisca al processo storico e sia pertanto una interpretazione della storia reale e immediata, e non un piano prestabilito a freddo e astrattamente — poiché una forza di tal genere non esiste ancora (secondo noi essa può essere e sarà soltanto il Partito comunista italiano), non resta, a chi voglia, nell’attuale situazione, compiere opera utile di rischiaramento e di educazione politica, altro che tentare di fare delle previsioni, considerando le forze in giuoco come elementari, come spinte da istinti oscuri e opachi, come semoventesi non in vista di un fine consapevole ma per un fenomeno di tropismo determinato dalle passioni e dai bisogni elementari: la fame, il freddo, la paura cieca e folle dell’Incomprensibile. Specialmente quest’ultimo motivo (la paura, il folle terrore della creatura nudo bruco che si sente travolta in una tempesta di cui non conosce le leggi, la direzione esatta, la durata approssimativa) pare predomini oggi nella società italiana e possa dare una spiegazione alquanto soddisfacente degli avvenimenti in corso. Continue reading


Il biopotere: la morale di quelli di sopra

15 dicembre 2007Articolo di Sergio Rodríguez Lascano, direttore di Rebeldia, tradotto da RESISTENZA ANTISISTEMA.

Il pianeta terra sotto la logica del capitale si dirige alla catastrofe. La ragione è facile:il capitalismo è una formazione sociale che vive in funzione del guadagno immediato, quello che ora si conosce come produzione just in time; tutto è strutturato in base a questa fretta, e per questo, non ha nessuna preoccupazione per il futuro, allo stesso modo per il quale non gli importa del passato. Il borghese è, normalmente, un ignorante che pensa che, prima di lui e dopo di lui, non c’è nulla. Tutto il “progresso”, per lui, vale a dire, l’avanzamento tecnologico, è sottomesso alla considerazione precedente. Serve unicamente in funzione del profitto. Tutto il “progresso” implica il furto di tempo di lavoro altrui come diceva Karl Marx, il quale aggiungeva: le fonti di ricchezza scoperte si trasformano, per uno strano maleficio, in fonti di esproprio. Continue reading