Category Archives: Testi

Il vostro mondo che crolla

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In questo articolo cercheremo, partendo da una definizione “particolare” di neoliberismo, di ricostruire le strategie che i vari stati hanno contrapposto alla crisi del 2008 per poi provare a capire quali conseguenze queste strategie avranno sulle varie economie e sul sistema capitalista nel suo complesso. Continue reading


La guerra per l’egemonia

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Il capitalismo è un sistema instabile che ciclicamente entra in crisi.
I suoi schemi, vincolanti per qualsiasi attore interno, gli conferiscono un andamento ciclico fatto di espansione, contrazione economica, crisi e guerra tra le maggiori potenze economico-militari.
La struttura interstatale di questo sistema prevede uno “scambio ineguale” basato su una divisione del lavoro fra paesi centrali, caratterizzati da produzioni a massimo valore aggiunto (ricerca, alta tecologia, speculazione), e periferici, cioè stati economicamente meno evoluti dove si provvede alle produzioni agricole ed industriali a basso costo di manodopera.
Questa struttura è in perenne mutamento e va riorganizzata ogni volta che il capitalismo entra nella fase finale di una sua crisi sistemica di accumulazione.

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A che servirebbe il reddito se avessimo tutt* un lavoro?

Nascosta tra le pagine di “Nascita della biopolitica”, trascrizione del corso di Michel Foucault al Collège de France nel 1978-79 sulla storia del pensiero liberale, si trova forse la miglior analisi sulla proposta di un sussidio monetario per chi non raggiunge una soglia minima di reddito. Il suo studio sull’imposta negativa, a dibattito nei primi anni 70 tra i teorici neo-liberali, offre, infatti, vari spunti di riflessione critici ancora del tutto validi anche per i suoi discendenti attuali come il reddito minimo garantito ed il reddito di cittadinanza.

Siamo alla fine dell’età dell’oro del XX secolo, i magnifici 45-70, in cui il modello produttivo dominante era stato il keynesismo. Gli stati avevano guidato le economie nazionali sostenendo le proprie domande interne e cercando di perseguire il pieno impiego. Continue reading


NO ALLA GUERRA!

Il vuoto di potere, generato dal crollo dell’egemonia americana, comincia a dimostrare tutto il suo potenziale di instabilità. Il sistema capitalista, per funzionare correttamente, necessita una divisione gerarchica del lavoro interstatale in grado di garantire uno spostamento di valore dalla periferia al centro, favorendo cosi l’accumulazione. La capacità di imporre una tale struttura al sistema è ottenibile solo dopo la sottomissione del mondo ad opera di uno stato. La guerra in Siria rientra in questo schema. Continue reading


PERCHE’ IL SOCIALISMO? – Albert Einstein

 

Traduzione di Enrico Voccia (pdf)

È opportuno che una persona non esperta in questioni economiche e sociali esprima opinioni in merito al socialismo? Credo di sì, per svariate ragioni. Consideriamo la questione dal punto di vista del sapere scientifico. Sembrerebbe non esserci fondamentali differenze di metodo tra l’astronomia e l’economia: in entrambe gli scienziati lavorano per scoprire leggi generalmente accettabili per un circoscritto insieme di fenomeni, allo scopo di mostrare l’interconnessione di questi fenomeni il più chiaramente che sia possibile. Ma in realtà le differenze metodologiche esistono. Nel campo economico la scoperta di leggi generali è resa difficile dal fatto che spesso i fenomeni economici osservati sono interessati da numerosi fattori che sono difficili da valutare separatamente. Inoltre, l’esperienza che si è accumulata dall’inizio del cosiddetto periodo civilizzato della storia dell’umanità è stata, come è ben noto, ampiamente influenzata e limitata da fattori che in natura sono molto lontani dall’essere esclusivamente economici. Per portare un esempio, la gran parte dei maggiori stati della storia devono la loro esistenza a politiche di conquista. Il popolo conquistatore si impose, legalmente ed economicamente, come classe privilegiata del paese conquistato. Continue reading