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Tumulto globale nel medio periodo – I.Wallerstein

Traduzione di Resistenza Antisistema rivista ed approvata da Immanuel Wallerstein (testo originale)

Fare previsioni sul breve periodo (uno o due anni da adesso) è una follia perchè nel mondo della politica/economia/cultura reale sono presenti intrecci e svolte troppo imprevedibili. Possiamo però provare a formulare affermazioni plausibili per il medio periodo (una decade o più) basandoci su un framework teorico perfettibile combinato con una solida analisi empirica delle tendenze e dei limiti. Continue reading


La guerra per l’egemonia

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Il capitalismo è un sistema instabile che ciclicamente entra in crisi.
I suoi schemi, vincolanti per qualsiasi attore interno, gli conferiscono un andamento ciclico fatto di espansione, contrazione economica, crisi e guerra tra le maggiori potenze economico-militari.
La struttura interstatale di questo sistema prevede uno “scambio ineguale” basato su una divisione del lavoro fra paesi centrali, caratterizzati da produzioni a massimo valore aggiunto (ricerca, alta tecologia, speculazione), e periferici, cioè stati economicamente meno evoluti dove si provvede alle produzioni agricole ed industriali a basso costo di manodopera.
Questa struttura è in perenne mutamento e va riorganizzata ogni volta che il capitalismo entra nella fase finale di una sua crisi sistemica di accumulazione.

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LA FINE DI UN MONDO

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Il mondo neoliberista è finito, un altro ciclo capitalista si è concluso. Il sistema produttivo capitalistico ha al suo interno delle contraddizioni che lo vincolano a fasi espansive materiali seguite da espansioni finanziarie e crisi. Lo scopo di tutti i partecipanti al “gioco” è massimizzare i propri profitti ad ogni costo e questo rende irrilevante come i soldi vengano fatti. Lo sfruttamento e lo sterminio sono sempre stati i mezzi fondamentali con cui questo sistema ha portato avanti la sua guerra contro l’umanità.  Continue reading


Previsioni Meteo a cura di RA

L’uragano Karl, dal nome del suo scopritore, è un tipico uragano del sistema capitalista.

I tecnici meteorologi da centinai di anni sostengono di poterli controllare ed eliminare ma loro si ripresentano ciclicamente sempre di maggior entità.

La distruzione di ricchezza e sociale che lasciano al loro passaggio non ha eguali e questo genera solitamente forti venti che con il loro fischio rischiano di rivoluzionare l’intero sistema.

L’ultimo, nato negli anni ’70, è cresciuto sempre di più fino a raggiungere una dimensione, sia territoriale che quantitativa, che mai era stata raggiunta nella storia.

L’uragano Karl è tornato, consigliamo a banchieri e padroni di barricarsi dentro casa…


A che servirebbe il reddito se avessimo tutt* un lavoro?

Nascosta tra le pagine di “Nascita della biopolitica”, trascrizione del corso di Michel Foucault al Collège de France nel 1978-79 sulla storia del pensiero liberale, si trova forse la miglior analisi sulla proposta di un sussidio monetario per chi non raggiunge una soglia minima di reddito. Il suo studio sull’imposta negativa, a dibattito nei primi anni 70 tra i teorici neo-liberali, offre, infatti, vari spunti di riflessione critici ancora del tutto validi anche per i suoi discendenti attuali come il reddito minimo garantito ed il reddito di cittadinanza.

Siamo alla fine dell’età dell’oro del XX secolo, i magnifici 45-70, in cui il modello produttivo dominante era stato il keynesismo. Gli stati avevano guidato le economie nazionali sostenendo le proprie domande interne e cercando di perseguire il pieno impiego. Continue reading